Siamo gli unici essere viventi al mondo a possedere il dono della parola. Come ben sappiamo, il nostro linguaggio serve a descrivere noi stessi, gli altri e tutta la realtà che ci circonda. Facciamo uso della parola per cose immense, come esprimere i nostri sogni, fino a cosa banali, come chiedere un caffè al bar. E se il nostro linguaggio avesse dei problemi di fondo? Come verrebbe descritta la nostra realtà? Anzi, come ed in quale forma trasmetteremmo la nostra realtà a chi ci sta di fronte? 

La lingua italiana comprende circa 500.000 parole… ma noi, nel nostro linguaggio comune, ne usiamo circa 2.000. Diamine, abbiamo un potenziale immenso, ma non lo sfruttiamo. Potremmo descrivere una singola cosa del presente in una miriade di modi differenti senza alterarne il significato ultimo. E se volessimo descrivere un evento accaduto? Sarebbe lo stesso, giusto? Il modo e la maniera in cui si racconta una storia è cruciale. Vi faccio un esempio: Pensiamo alla Bibbia, sono 2.000 anni che la Chiesa ripete ciò che è scritto in quelle pagine, eppure, ogni racconto di ogni prete o suora risulta in qualche modo diverso. Questo perché? Perché all’interno di qualsiasi racconto possiamo aggiungere degli esempi, delle metafore, inserire delle esperienze personali, creiamo delle nuove immagini a quelle parole, le dipingiamo in maniera sempre differente e solamente così racconteremo quella storia come se fosse una nostra storia.
 Ricordate, una persona può percepire una frase, un discorso o un racconto in diverse maniere, a seconda di come l’interlocutore si pone nel dirlo, tutto sta, quindi, nell’uso del linguaggio. 

La balbuzie, ovviamente, è uno scoglio da superare, tuttavia possibile grazie ai nostri corsi di PsicoVoce, ma non pensate che grazie al superamento dei blocchi tutto sarà rose e fiori. Queste cose purtroppo non vi verranno mai dette, per molti sarebbe come darsi la zappa sui piedi, ma noi non siamo così, perché abbiamo sempre basato i nostri insegnamenti ed i nostri corsi sull’onestà e sulla verità. Oltre alle lezioni per il superamento dei blocchi ed un uso corretto del nostro nuovo e futuro linguaggio (comune a tutti gli altri), ci saranno ulteriori approfondimenti sull’uso del linguaggio non verbale, sulla teatralità, sui tempi interni al dialogo e sulla differenziazione della velocità in base ai contesti. 

 

Lo ripetiamo, grazie a PsicoVoce la balbuzie si supera ma, per quanto assurdo possa sembrare, sara solamente l’inizio di un lungo cammino da affrontare insieme. Stupendo. Ma lungo.